Archivio della Categoria 'Giornalismo spicciolo'

Rendiamo Grazie (ritorno in studio)

Martedì 18 Marzo 2008

Una giornalista vestita da donna: “Ringraziamo Alfredo Mammola per lo straziante servizio”.

A che serve nascere se poi non si fa educazione informatica?

Lunedì 17 Marzo 2008

Discorsi da giornaletto.
Mica vero che i rossi diventano bianchi con l’età e mai viceversa. (Alcuni sostengono che i più arcigni, quando la fine s’avvicina ma non troppo, nuovamente shìftino verso il rosso in un sussulto di nostalgia per i bei tempi, per poi tornare bianchi due istanti prima del trapasso).

C’è gente che fa anche al contrario. Parte bianca che più bianca non si può: no agli aborti, no ai divorzi, no ai contraccettivi, no al petting, no al bacio con la lingua, no al bacio sulla lingua, no all’onanismo, no ai froci praticanti, no all’agopuntura, no; passa qualche tempo e affiancano ai santini le foto di R.M.Stallman. Non sono rossi, van dicendo: it is a matter of freedom, mica di colore!
Ti capita che poi li incroci per strada, ingobbiti e imbrufoliti. Qualche chilo in più, ma il portatile nuovo, con installata una dozzina di Linux e appiccicata sul coperchio qualche scrittina a dimostrare che lì già risiedette Windows Vista, che fu disinstallato e rimborsato il terzo giorno, secondo Paolo Attivissimo, per grazia ricevuta dal Codacons, per intercessione dell’ADUC, eccetera, eccetera, gloria.
Non è questione di soldi, it is a matter of freedom.

C’è chi incontrando una bella tipa si doleva per lei, temendo castamente e sinceramente la sua verosimile vicinanza al peccato, mentre i normali se ne stavano intenti a forgiarsi fantasie, stimando e contabilizzando la quantità e qualità settimanale dei di lei climax. Ora la pietà ha cambiato stile: indaga e indugia nelle pieghe del volto per capire (santa o peccatrice ormai nulla importa) quante volte, la figliola, usi Windows anziché l’OSS.
OSS sta per Open Source Software: se lo chiedete, il “bianco” risponde, con tanto di bibliografia.

Capita che, mentre i compagni di classe d’un tempo, atei, agnostici, satanisti, nichilisti, menefreghisti, sgarbisti e celoduristi, a volte comunisti, quasi sempre anarchici e modernisti, ridendo e scherzando sulla campagna elettorale, alla fine dichiarano di votare per i bianchi, un po’ per età, un po’ per estetica; capita, dicevo, che i bianchi che furono contro i divorzi, contro i contraccettivi, contro il petting, contro i baci sulla/nella/colla lingua, contro l’onanismo, contro il frocismo praticato, contro i mulini a vento, contro un po’ tutto tranne iddio! votino per i rossi, quelli con la falce e il martello e tutto quanto. Lo dico subito e secco secco, il motivo: è perché questi rossi c’hanno i siti open source.

It is a matter of freedom.

Trova l’intruso (al tramonto di un dì di festa)

Sabato 8 Marzo 2008

“La domenica, nelle nostre società occidentali si è mutata in un fine settimana, in tempo libero, che specialmente nella fretta del mondo moderno, è certamente una cosa bella e necessaria. Ma se il tempo libero non ha un centro interiore, da cui proviene un orientamento per l’insieme, esso finisce per essere tempo vuoto che non ci rinforza e ricrea”

“Mantenete vivo, carissimi, il senso vero del Natale; siate sempre coscienti del suo autentico significato”

“Le feste pasquali, che abbiamo solennemente celebrato, vi siano di stimolo ad aderire sempre più al Signore crocifisso e risorto e vi spingano a partecipare con generosità alla missione delle vostre rispettive comunità cristiane”

“Non bisogna perdere il senso profondo dell’otto di Marzo che è quello di meditare su come agire per migliorare la condizione della donna. E’ allarmante il dato che nel nostro paese la componente maschile sopravanza ancora di molto quella femminile rispetto all’occupazione. L’emancipazione passa necessariamente attraverso l’indipendenza economica e un lavoro gratificante. Non lasciamo che il consumismo ci distragga da questo”

Post Scriptum

Chi mi conosce lo sa: non sono più misogino che misantropo.

Però pensavo di manifestare per le quote gay. Ce lo vedo bene il parlamento: le donne a sinistra, gli uomini a destra (i single all’interfaccia dei due schieramenti: per un surplus d’opportunità), le lesbiche ove piace, gli uomini gay in basso, mai fuori dal cono visivo dei normali. Non si sa mai.

All’ingresso, distribuzione gratuita di spirali e goldoni d’oro. All’uscita, champagne, mortadella e anticoncezionali postcoitali. Dirige la nostra metà: Nino Strano, al grido poco siculo di fatecele vede, fatecele tocca.

Eia eia alalà

Vivo in mezzo al mondo

Sabato 23 Febbraio 2008

Già non pochi lettori di un certo spessore mi hanno fatto i complimenti per l’ultimo intervento. La cosa mi preoccupa: non vorrei salire troppo di livello, se no poi perdo il contatto con la gente comune.

Piazzo qua, pertanto, un post à la Grazioli, qualcosa di politico e furbesco, qualcosa di simile ad un travaglio ideologico di moda, molto giornalistico e “popolare nel senso buono”. Cominciamo!
Ieri ho visto la prima parte de Le Invasioni Barbariche con l’elefantino. Ho letto commenti come sempre lucidi e intelligenti in altrui blog, il cui senso era che la donna coi tacchi a spillo ha messo ko il pingue santone barbuto. Prima che l’uomo medio si perda, vorrei dire che sto parlando di Daria Bignardi (non male davvero come tipa, pensando soprattutto al fatto che ha grosso modo il doppio dei miei anni e ne dimostra circa la metà) e Giuliano Ferrara. Entrambi, semplificando, sono giornalisti. Capite quando dico “semplificando”? Forse è una parola troppo lunga, fate finta che non l’abbia mai detto, ok?

Ad ogni modo, secondo me i due erano d’accordo. E anche il pubblico. Il pubblico e la Bignardi, ad un certo punto, hanno recitato la parte, d’accordo con Ferrara. Ne sono convinto. Ferrara interpretava il bene, loro il male.

Mi riferisco alla faccenda “perché le immigrate abortiscono?”. En passant, “perché le immigrate abortiscono?” mi pare un buon titolo per il prossimo post del Grazioli. Insomma, i ruoli erano decisi ed è nato l’exemplum (ehm, diciamo una situazione da cui trarre una conclusione morale, tipo come quando Checcherini è stato cacciato dall’Isola dei Famosi per aver bestemmiato). Tutti d’accordo. La Bignardi felice di fare la svampita, il pubblico felice di fare la plebe, Ferrara lieto di fare il buono. Il problema è il seguente: se solo io ho capito che recitavano e tutti hanno preso la cosa sul serio e, in aggiunta, hanno dato ragione al male che veste Prada, non è che la recita abbia fallito nell’intento edificante? Che si sia mutata diabolicamente nel suo contrario? Oddio, qua le cose si complicano. Mal di testa. Chiedo sorry.

Quello che conta è che in questo post ho commentato un fatto reale.
Ho provato le emozioni del blogger vero.

Trenitalia (FF ma, soprattutto, SS)

Mercoledì 13 Febbraio 2008

Momenti di alto teatro.

Solita storia. Non è che perché c’è la coprocrazia siamo tutti più buoni.

C’è chi va negli stadi, chi ai G8, chi nella foresta a stuprare e sgozzare adolescenti indigene o bimbetti o animaletti o quel che viene a tiro. C’è chi indossa la divisa. No, no, va’ al diavolo…macché poliziotti!
Soldati?! Ma no, no, no! Quelli, poveretti, sono schiavi di pulsanti e meccanismi. In più, a loro passa presto la voglia, è risaputo.

No, dico, lascia stare gli agrumi meccanici, i luoghi comuni da pacifista fumato (e tagliati i capelli: volevi essere un’Apparizione, invece ossequi una moda che è di un’estrema destra reale - marameo!) e leggi il titolo, pistola.

Quando l’a-log diventerà un b-log…

Lunedì 26 Novembre 2007

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Straordinaria scoperta: uno scienziato statunitense collega la democrazia al piacere sessuale. La società di investigazioni climatiche ha recentemente mostrato come la diminuzione nell’uso del punto e virgola nelle transazioni dell’era dell’informazione sia da mettere in relazione all’incombente pericolo pedofilo e xenofobo rappresentato dalla matrice socioculturale che ancora oggi preferisce rifarsi alle frange dell’estremismo di destra. Jean-Luc de Menélon, del centro studi archeologici della Sorbona, ha rilasciato una dichiarazione in cui avverte i genitori del pericolo rappresentato per i loro figli dagli infelici frangenti in cui la problematica ed irrisolta poetica del nuovo movimento ispirato al profeta Kerouac afferma e nega al contempo la visione irrequieta di un progressivo avvicinamento alla sempre più lontana speranza di un mondo migliore. Forse l’unica cosa che ci resta da fare è, nell’era del riscaldamento globale, coltivare il nostro orto e raccogliere i frutti maturi, ben sapendo che a nulla questo vale; ma occorre immaginare, come diceva Costantino, Sisifo felice e indefessamente eretto.
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Tratto da qui.

Amministrativendolo II

Martedì 5 Giugno 2007

Con tutta la simpatia per il Cavaliere - mi piacciono i palloncini blu: li ho tenuti sott’occhio, è da quando son piccino che voglio vedere che fine fanno i palloncini che volano su su; li ho tenuti d’occhio, poi sono stato distratto, dovendo salutare i contestatori, che “sì sì, avete ragione, tutto questo è popolino, ciao, ciao, sì ci vediamo, ah gentaglia: adunata fascista! Ignoranti benvenstiti e benpensanti. Popolani indegni, calpestatori dei più deboli blabla…” e, ricontrolla, i palloncini non ci sono più, dannate zecche! - dicevo, con tutta la simpatia, ma lo dico questa volta con spero largo anticipo, il mio voto per il ballottaggio è ancora abbastanza in vendita. E non lo dico in spregio al mio interesse: sono fermamente convinto che un piccolo compenso certo oggi valga più di una delusione quasi certa domani, ergo, di me potete fidarvi.

Anche perché le condizioni sono le stesse dell’altra volta. Fatevi vivi, garantisco pure tutta la riservatezza che volete (dai, non fatemi fare un’altra bianca, suvvia, visto che alle urne ci vado per via di superegodemocratico un filo ipertrofico, fatemi fare un segnetto, dai…dai…).

PS

Ho scritto “abbastanza in vendita”, perché un filino sono polarizzato. Appena appena. Giusto un briciolino. Sono molto disinformato, ma se mi venissero confermate le voci che un certo voto dato ad una certa persona potrebbe servire a paralizzare la capacità decisionale dei nostri amministratori, beh, ecco… Io sogno da sempre un Sindaco che non faccia nulla. Un Consiglio che non faccia nulla. Quindi… quindi niente. Lo dicevo per onestà: non intendo comunque alzare la base d’asta per via di voci, speranze, calcolini da strapazzo - anche perché, una volta che uno è lì, qualcosa di nuovo, ahinoi, farà e si torna alla delusione quasi certa di cui sopra. Perciò, fatevi sotto.

Amministrativendolo

Sabato 26 Maggio 2007

Ormai forse è tardi. Uso questo mezzo per informarvi che il mio voto è, come sempre, in vendita. Non ho una base di partenza per l’asta… Ma non vergognatevi di nulla: anche una birra piccola potrebbe bastare, così come un buon consiglio, un enigma, un aforisma (va da sé che non ho niente contro il denaro, in qualsiasi quantità).

Insomma, fatevi vivi. Mi presenterò alle urne domani verso l’ora del pranzo, non avete molto tempo.

Ma come scusare le iene negli stadi…

Domenica 4 Febbraio 2007

…e quelle dei blog?

“Vengeance upon the murderers,” the cry goes up,
“Vengeance for Jacques Molay.”

Un hacker

Giovedì 1 Febbraio 2007

Roberto Calderoli - Ha presentato un ordine del giorno di succinta approvazione della relazione del ministro Parisi. Risultato: la maggioranza ha votato perlopiù contro e l'opposizione s'è fatta maggioranza. Ca-po-la-vo-ro.