I blog sotto la neve fradicia
Martedì 25 Dicembre 2007Ci sono blog che a Natale si spengono. Vale a dire: sono schizzi che servono nei momenti di alta tensione, per tranquillizzarsi un attimo. Ricettacoli di gesti dissipativi dello stress. La gioia dei lettori, che pure son tali per coazione a ripetere.
Altri si accendono. Uno ha tempo, e scrive. Non abbastanza per un libro, forse, ma il blog ci può stare. In effetti, il blog è una gran cosa, al diavolo gli editori. Ma sono pochi quelli che non cedono alle lusinghe del poter tutto pubblicare e non finiscono col troppo pubblicare. Un libro è sudato. Magari anche censurato. Un blog è schizzato. Ci vuole autocontrollo. Bisogna saperci fare. Difficile. Elitario.
Ci sono bloggers che proseguono come se niente fosse. Vacanza o meno. Di diritti umani si parlava e di diritti umani si parla. Di computer? Di computer. Di calcio? Di calcio.
Di niente? Di niente. Questi meritano la tessera, se giànon l’hanno, di giornalisti.