Archivio della Categoria 'Pistolotto'

A-LOG è crepato, viva Quattroland

Lunedì 14 Aprile 2008

L’A-LOG è morto, ma l’altrove è qui.

Si poteva far di meglio, ma una toccata è una toccata, per le sinfonie o i qualcosapiùcheschizzi si attenda o, più ragionevolmente, si legga altro.

Siamo immischiati in un mondo humeano, al punto in cui finanche il dogma si vuole empirico.
Che cosa aggiungerebbe il ringraziare il Forla per l’”esperimento”? Nulla a quanto già implicito nella gratitudine dell’ospite e nel contesto.

Continua su http://quattroland.blogspot.com

Il trasloco

Sabato 12 Aprile 2008

Presi gli ultimi accordi economici e temporali con Quattroland.
Passate tre ore a tracciare diagrammi di Gantt e a definire clausole. Il nome della rubrica sarà una sorpresa: abbiamo avuto problemi con i tizi vestiti di nero che si occupano dei “marchi registrati”, seguiti da minacce e insulti scambiati al telefono con un tizio poco cortese. Fortunamente, una giovane segretaria ha dato adito ad una speranza, ma il nome resta da definire, anche se il concetto che si vuole trasmettere è chiaro. Alla fine siamo andati a farci un pirlo, con gli occhi carichi d’avvenire.

Chi è come Google News?

Domenica 17 Febbraio 2008

E’ notte, ma c’era ancora il sole, poco fa, quando leggevo le ultime notizie. Una la ricordo bene.
ANSA - 6 ore fa, mi dice adesso il meccanismo.

Si clicca su “aggiorna”, si spera in qualcosa di nuovo. Mi distraggo un attimo… e spunta la novità.
AGI - 2 minuti fa, mi entusiasma il meccanismo.
Leggo avido, mi sazio e infine scorro atarassico, e poi vieppiù malinconico, nel carezzare la quiete subentrata, i “Risultati News” - per lo stesso argomento. Ritrovo entusiasmi impolverati. Altroché sole, c’era ancora l’estate, a quel tempo…
Mi riprende la brama e aggiorno:
AGI - 6 minuti fa.

E’ una danza macabra, questo meccanismo. Ce li vedo i giornalisti alle prime armi che fanno girare forte le loro ruote, sotto il vento, i bei cricetini imberbi. E un occhio buttiamolo pure ai vecchi (lì sta il segreto), che fuggono il pensionamento scrivendo bene e leggendo i blog. Cliccano su “aggiorna”, i poveracci. Sperano forse di indovinare, tra le righe, il trasparire di un meditato coccodrillo - troppo bene sapendo che i “discorsi in memoria” che li riguardano troppo tardi appariranno, se appariranno.
In fondo, non aspettano altro, ma si leggono a vicenda e si spostano avanti l’un l’altro la meta. Si aggiornano. Così si fa. Così facciamo. Così faccio.

Aggiorno.

C’è sempre qualche ANSA sotto il sole.

Un contatore

Venerdì 25 Gennaio 2008

Un contatore è bello. Tuttavia va preso con le pinze.

for i in `seq 1 $num` ;
do
wget “http://c**.s*********.com/t.php?[…]>/dev/null
rm t.php[…]

done

Il Pisu dice che non basta. Che tanto se ne accorge guardando tra le voci VISITE e VISITATORI UNICI. Il Pisu ha sempre ragione. Di spoofare non se ne parla. No no. Non è questo il discorso.

Dico solo, e non serve la sbrodolata di cui sopra in quanto basta un ditino, che bello è bello, ma va preso con le pinze.

Giù giù nel Kali-Yuga

Giovedì 17 Gennaio 2008

Questo blog è entrato nella fase di plateau, saltando il climax. E, nonostante questo salto, inaccettabile per la nostra forma mentis, giacché questo blog non è di Bali (vedi: assenza di interazione cumulativa et cetera), ancora capita che in stazione qualche lettore mi fermi e mi chieda notizie.

Quali sintomi di emergenze spermatiche, nascono nuovi blog. Quattroland è qualcosa di più. E’ quasi un embrione, più che schizzo su web destinato ad approdare su carta. Carta, auspichiamo, più igienica di quella dei giornali. Infetti. Infettanti.

Aborro ormai la monomania sessuale. Quelli delle barricate volevano la liberazione: hanno ottenuto lessico e sintassi che non salgono mai sopra l’ombelico. E’ col disgusto del moralista che tocca il fondo che, a mia volta, vado letterariamente fregando il fondo.

Si può guardare in alto. Ma è difficile farlo da qui. Da un a-log. Spero almeno che il disgusto sia tale da invogliare qualcuno a guardare oltre. Ma invece a voi piace. E, quando io parlo di “guardare oltre”, voi pensate ai raggi di Roentgen, quei maledetti. E vi esaltate, ma non vi disprezzo. Ma se pure vi disprezzassi - non sono un pedagogo, né un maestro. Un blogger. Se il contatore dell’a-log sale di uno, io sono contento. No, non contabilizzo. No, non monetizzo. Mi attacco solo a quello che c’è. Neanche un punto e virgola. Una valanga di punti.

Paio una fonna.

Old Trashalgian Wave Of Benacensis (D.O.M.) Dirty Metal [OTWOBDOMDM]

Martedì 13 Novembre 2007

Stavo facendo piazza pulita di alcuni vecchi files, quando ho trovato una roba che risale alla mia tarda gioventù (11 Ottobre 2006, dice la data). Lo metto qui, così forse mi dimentico di cancellarlo.

http://palestra.onde.net/~algo_care/priv/003_C_001_Algo_2006_10_11.wav

Il cane che abbaia sulle ultime estenuanti note ha segnato un’epoca. E pensare che sembrava messo lì apposta per alimentar polemiche.

Prove tecniche

Lunedì 12 Novembre 2007

Per quando toccherà crittografare anche i messaggi di auguri, pena le pene.

-----BEGIN PGP MESSAGE-----
Version: GnuPG v1.4.6 (GNU/Linux)

hQEMA6z7DOMjn0ygAQf/eKWOBZ0mbiL2iJQsUlVAACP4QQj9+Fv4EGxsv9Pju2T7
knlMbxawY4gaLxB2fZQpGZ8z5Ha34HSQi73+8p6HQqJv9qKNgmEqRCjTAyfRYyI8
W3ee7sekCg0kPCwaQnMqXff9pNXYOs9d9EI3hU0FHwTLtlSWdYDLdADrKS2RnnUr
xQ5tivSoPnEo8ify26awpgaVMo3C9ywIKtKf4WyucBwj1hAsWqZ5cax2EcDtNzKv
xoEpjLHKTFBaD8kV2WKYd3bTPl7DQNBSFnV8IzMT2WXLd7h0CpTLqQHHmhQoCVQi
++KzopuJmao7bP9DMz0miuSbTwS/21VUl5d7tbT/fNKAAaWIZl3s3bQIGYnGamEC
mf/zI1yZDAj0ZDSWXTGp2VH76lvHTx9s3Dpd9Z9RB8y3B2oMiJin7lvYD2KWzmZ2
99abrjyyLETfmV7qVzwTUTCn2/Rw4hTR3ReFSTfG9U+RRMAArL6jgEqliGK8R+EK
RCXhP2mJjz6n69V0N7ZYQ58=
=jQSl
-----END PGP MESSAGE-----

Per ora la mia chiave pubblica è questa:

-----BEGIN PGP PUBLIC KEY BLOCK-----
Version: SKS 1.0.10

mQENBEc4jaMBCAC04tI99nydHnjXM85gvNs0IxVmwOawCkqPqoc3LHT7y5dtZhmeyHmstW7I
Uz0lVtpkk8z0/UsHtpdGqWe3KmUvbxb4xJyaj/ikd6mUyECfyAEV9i4hMDU2lSOWYMQ7k8kB
+wY7mtbR8ZCcRcruxLIWrMV0AcX94ZXY3FuovjH4D63+/6A+7obtpMlw8W7GzwTZx6FSi17Z
16Zp24zHs8KhdfwiivtUkDQBBXdwAsOcHaQujDqZxwkDnAfRzawO9mB0wQJ9nYac4QvUQJLR
WE6aWBTACjxf/OkVdk6OG5UAed1Vyw2ddbEpZBNFGpZ8zdeB52jmIQKZAMMLYbaFwAShABEB
AAG0MkFsZ28gQ2FyZScgKEp1c3QgZm9yIGZyaWVuZHMpIDxhbGdvX2NhcmVAb25kZS5uZXQ+
iQE8BBMBAgAmBQJHOI2jAhsvBQkB4TOABgsJCAcDAgQVAggDBBYCAwECHgECF4AACgkQrPsM
4yOfTKDUTwgArlXJtYfBnjnGPqhkl3INFRB5NV9uvsb0qf37BWIKdWH8ugDCgRVzULl9PJhs
P2rks6i8b/SWmEUhnf5SQvzlCfEX+eE+WfDzJTrEG6tdzcXH/y/HMRn5g1n+gofRKI4CZUR5
YypdIQeo330VbYd9Ld1K0mGbNUVHnv2tcwAPy7yEsOZZBSufNF5Raygz8WM17FWtN81XSXGy
91pq9S/q6kn+Ybwc71rlHwOWeIdpBDZr93ZtVvLMcB3OJ/PvPNw4lyis7GVfhgJQi3lzbUha
0/wdNuhmjZ4/38JRmWnPZesioFKPtTOr8nFw/ag0IozfPCSEeDdXntGSn2fN9gweWQ==
=xELH
-----END PGP PUBLIC KEY BLOCK-----

Vabbeh, mi sa che la revocherò prima della scadenza. Mi sta già annoiando. Però è bella, no?

Una Sacra Unità

Domenica 7 Ottobre 2007

Un titolo de l’Unità ha sentenziato:
Cromosoma in laboratorio: la vita non è più un miracolo
Ovviamente, com’è prassi, i titoli non c’entrano niente con gli articoli, e gli articoli non c’entrano niente con le cose. (Dicono invece molto su chi li scrive: ma qui lo dico e nego, ché già un elefante è stato punito per aver tentato di dire la sua circa le operose formichine della dissoluzione).
Ahimé, me ne vergogno un poco, e mi fa male, ma mi rendo conto che gli impulsi che mi spingono a leggere i giornali sono gli stessi responsabili di altre forme di dipendenza, di dissipazione. Per fortuna li leggo solo in rete, dove ci sono anche i blog - che salverannno il mondo.

Ad ogni modo, lasciate che io sbadigli.

Lettera aperta ad un Senatore

Domenica 23 Settembre 2007

Che resta ormai da fare, a un giovane blogger in cerca di popolarità, se non lanciare il lazo verso il blog di Grillo.

Grillo è un comico, ed è comico. In quanto ad entelechia (εν θέλει έχειν mi suggerisce gesticolando un tizio non proprio vicino al mio tavolo qui all’Antico Caffè Greco - ha la faccia di uno che ha fatto il classico), dunque, ci siamo.

<<Io non me ne andrò di qui - m’ha gridato il Grillo poco fa - se prima non ti avrò detto una gran verità>>

E così, tonitruante, scandiva:

<<
La Rete è nata libera. Una delle sue leggi è la trasparenza. Non si può nascondere nulla in Rete e non si possono raccontare balle. La Rete è la fine dei politici che dichiarano una cosa e ne fanno un’altra. Chi apre un blog dovrebbe saperlo.
[…]
Ha aperto un blog,
clementemastella.blogspot.com, per dialogare con i cittadini, ma non pubblica le migliaia di commenti negativi.
[…]
La Rete non tollera questo tipo di comportamento.
>>

Ebbene, perché mi preoccupo a tal punto di queste sciocchezze? Forse perché questo A-log è nato in risposta a certe ideuzze mastelliane (in quel caso, à mon avis, pessime). Lo sanno in pochi, e qui mai ho dichiarato il vero intento, il malizioso fine, che si svelerà solo quando troverà completa attuazione.

Eppure, tra la “libertà” ad ogni costo del Grillo, secondo cui un blog dovrebbe essere ricettacolo di spazzatura e di commenti lasciati da cani e porci, ovvero infinita traccia di illeggibili commenti, massa che fa volume, ma dà zero informazione (e conoscenza negativa: buchi neri risucchianti sono queste latrine democratiche, sedicenti “aperte al confronto”) e la gestione mastelliana dei commenti sul suo blog, così austera, ma anche umana, in fondo, pulita - ho scelto senza dubbio fin dall’inizio.

Già, la libertà è un comodo feticcio. Uno non ha voglia di leggere o di rispondere, e così pubblica i miliardi di commenti giornalieri - ove, in realtà, dire che “li pubblica” significa dire che non li cancella.

Ma poi cos’è questa storia della libertà come sui-muri-di-casa-mia-scrivete-tutte-le-incomparabili-schifezze-che-volete? Da lì alla libertà come sfracellate-pure-casa-mia e metteteci-al-suo-posto-lo-stemma-della-vostra-squadra-del-cuore quanto ci corre? E poi cos’è ’sta minchiata della trasparenza? C’è gente che da secoli si fa il mazzo a crittografare le comunicazioni e Grillo spernacchia tutto sotto il lenzuolone della libertà come stato-naturale-della-rete!

Ma che luogo è quello in cui non sono libero di bisbigliare, nel nome della trasparenza? Ma che luogo demopuzzolente è quello in cui non posso crearmi il mio ordine, il mio microcosmo, senza che il pattume circostante m’infetti?

Ah, ma qua se ne fa, forse, alta questione terminologica: il blog è aperto a commenti, per definizione, dicono i barbari che dormono col cappellino del Web2.0. Accontentiamoli.

<<
On. Mastella, Chiarissimo Senatore, Eminenza e Ministro
La informo
il suo non è un blog, è un a-log.

Spiace.
>>

PS
Ed il Grillo, che era paziente e filosofo, invece di aversi a male di questa impertinenza, continuò con lo stesso tono di voce.

A volte. La migliore musica. E’ il Silenzio. Diciamo.

Lunedì 10 Settembre 2007

Al Café Central, stavo dando un’occhiata, su Le Monde, ad una riflessione a proposito di Fleur Jaeggy. Mi si avvicina un lettore, che mi chiede del mio a-log. Un signore come non se ne vedono più, con una dizione chiara, la parola cesellata, il discorso costruito con ipotassi di sapore antico. Fa piacere vedere che la mitteleuropa s’interessa all’Italia, almeno quanto noi a loro, quando ci scopriamo intenti a scorrere meccanicamente bancarelle di gloriosi Adeplhi.

A-Log muore la vita del suo creatore, e il suo creatore se ne impipa dell’A-Log. Almeno d’estate. La blogosfera è grande. Per gli annoiati, c’è sempre il blog del Grazio.

Poi potrei dare la colpa allo SPAM.

La verità è che non ho niente da dire.