Dammi tre parole: Sole, Cuore e “:-)”
Martedì 24 Luglio 2007Una di quelle che da un due o tre lustri promette d’essere una futura giovane promessa della letteratura italiana e della critica letteraria europea, in un discorso che facemmo un’estate di ormai due anni fa al Caffè Pedrocchi, dopo una mia fortunata conferenza nella Sala Egizia, mi disse queste lapidarie parole:
<< Quando in un libro si arriveràa scrivere ” ” vorràdire che è finita >>
Eppure, lo stile “chat”, in alcuni suoi aspetti - e per dirla con un emistichio di un fine trecentista inspiegabilmente sconosciuto ai più - è epocale fess.
Siano A e B due personaggi. A è un ingegnere gestionale che deve accedere ad un server configurato da B, facciamo ingegnere informatico, ma è irrilevante.
A>> La password è sempre la stessa o l’hai cambiata?
B>> Sempre quella, vai tranquillo.
A>> NON MI PARE, NON MI LASCIA MICA ENTRARE…
B>> Hai provato a togliere il maiuscolo?
A>> Ah, cacchio…
In attesa di approfondire ulteriori (con)fusioni metalinguistiche, ci aggiorniamo.