Chi è come Google News?
E’ notte, ma c’era ancora il sole, poco fa, quando leggevo le ultime notizie. Una la ricordo bene.
ANSA - 6 ore fa, mi dice adesso il meccanismo.
Si clicca su “aggiorna”, si spera in qualcosa di nuovo. Mi distraggo un attimo… e spunta la novità.
AGI - 2 minuti fa, mi entusiasma il meccanismo.
Leggo avido, mi sazio e infine scorro atarassico, e poi vieppiù malinconico, nel carezzare la quiete subentrata, i “Risultati News” - per lo stesso argomento. Ritrovo entusiasmi impolverati. Altroché sole, c’era ancora l’estate, a quel tempo…
Mi riprende la brama e aggiorno:
AGI - 6 minuti fa.
E’ una danza macabra, questo meccanismo. Ce li vedo i giornalisti alle prime armi che fanno girare forte le loro ruote, sotto il vento, i bei cricetini imberbi. E un occhio buttiamolo pure ai vecchi (lì sta il segreto), che fuggono il pensionamento scrivendo bene e leggendo i blog. Cliccano su “aggiorna”, i poveracci. Sperano forse di indovinare, tra le righe, il trasparire di un meditato coccodrillo - troppo bene sapendo che i “discorsi in memoria” che li riguardano troppo tardi appariranno, se appariranno.
In fondo, non aspettano altro, ma si leggono a vicenda e si spostano avanti l’un l’altro la meta. Si aggiornano. Così si fa. Così facciamo. Così faccio.
Aggiorno.
C’è sempre qualche ANSA sotto il sole.
20 Febbraio 2008 alle 4:45 am
devi leggere anche le notizie. cambia l’ora di aggiornamento, ma la notizia è sempre uguale. fanno finta di cambiarla, così qualcuno entra nella pagina. poi si bullano con i colleghi di aver avuto più visite.
20 Febbraio 2008 alle 4:46 am
effettivamente non è male come idea. è utile anche per la pubblicità. sembra un funzionamento da sito porno.
20 Febbraio 2008 alle 4:46 am
vorrei farti notare che hai l’orologio impostato non so come. ora sono le 9:23 am
20 Febbraio 2008 alle 2:01 pm
Io assumo, io solo, la responsabilitàpolitica, morale, storica dell’orologio sbagliato. In realtà, potrei scaricare il barile sul server (sul cui orario non ho potere) ma non è il caso. Se vi dàfastidio, fuori il cappio e la corda.