Apologia dell’ipocrita

Nel comune disprezzo per l’ipocrisa c’è tutto il puzzo della nostra epoca superficiale.

Il Tommaseo: l’ipocrita copre il male coll’apparenza del bene.

Ad esempio, chi fa il santo, e ha in cuore affetti non puri, è ipocrita. Disprezzare una tale ipocrisia significa invitare chi non si sente santo a sgozzare la propria madre e a sparare in testa al primo bimbetto con la faccia da Mulino Bianco che gli capita a tiro. Ed è importante che ciò avvenga alla luce del sole, senza che si tentino compromessi e si sfruttino penombre.

Benissimo, ma questi non-ipocriti mi auguro di non trovarmeli come vicini di casa.

E pure: ipocrita, per estensione, chi si mostra più incredulo o più corrotto di quel che egli è, o per vanità o per interesse, o per debolezza di cuore o di mente.

Questa è bella, ed accresce ancor più la mia curiosità e simpatia per un “vizio” così grandioso.

Esistono altre forme di ipocrisia? Certo. Ma chi del ladro non biasima i furti quanto il sorriso onesto con cui li copre non è dalla mia parte, perché ciò che non sopporta non è il crimine, ma la simulazione - se solo il ladro salisse sull’altare e gridasse: “sono un ladro vero, seguitemi”, lo seguirebbe senz’altro. Io invece posso condannare il ladro in quanto ladro, ma stimarlo in quanto attore. E, soprattutto, lo lasciarei psicologicamente in pace: tutti quelli che hanno la pretesa di dire che cosa è vero e che cosa è finto in me (cioè in lui, che è mio simile, mio fratello!) non meritano che derisione e sculaccioni.

5 Commenti a “Apologia dell’ipocrita”

  1. Ishmael scrive:

    moralista della morale meno incresciosa, critica chi ipocrita critica l’ipocrisia. tu, proprio tu sculacciatore di perbenisti. apprezzo, in ogni caso, il fatto che ti piacciano i miei occhi

  2. Algo scrive:

    Bravo, mi hai sgamato subito, chiudendo su di me, saviamente, il cerchio dell’ipocrisia. Ma di chi ce l’ha con l’ipocrisia non critico, solo, l’ipocrisia. Penso banalmente che il loro disprezzo, anche quando sincero e non ipocrita, sia diretto nella direzione sbagliata. Eppoi, l’ipocrisia non è una cosa. E’ un atteggiamento che interviene tra l’essere e l’apparire. E’ ipocrita chi, essendo ipocrita, critica l’ipocrisia. Ma se non fosse ipocrita, potrebbe criticarla anche ferocemente, senza temere nulla: e pure, per me, si sbaglierebbe. Nel mio caso, però, in più va detto che siccome da ipocrita mi attribuisco difetti che non ho, cioè amo considerarmi ipocrita anche quando non lo sono e con ciò stesso lo divento - sottolineo: per il fatto stesso di non esserlo! -, sarebbe davvero ipocrita mettermi a criticare chi critica l’ipocrisia pur essendo egli ipocrita. Ne viene che, sia la mia mente troppo pigra o debole, sia il concetto di ipocrisa un po’ confuso, dico che è meglio che la finiamo con la solfa dell’ipocrisia, se non ci vogliamo far venire i capogiri.

    Cara mia, gli occhi sono lo specchio del deretano.

  3. Papafico scrive:

    la morte del bimbo del mulino bianco non sarebbe cosa fastidiosa. il mulino bianco fa sempre delle pubblicità in cui sembra voler dire che si stava meglio quando si stava peggio. blablabla
    hai altre frasi fatte?

  4. Giuseppe Vincenzi scrive:

    Sono un ipocrita per quieto vivere…

  5. Algo scrive:

    Questi sono gli outing che mi piacciono. Mi unisco.

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