Una parabola

E’ di moda rispondere pubblicamente a domande che nessuno ci fa, riguardo a cose cui nessuno si interessa.

Voglio essere trendy.

So bene che cosa farei se vincessi un mucchio di soldi.

Venuto a sapere della vincita, non mi scomporrei per nulla. Mi farei solo portare, a casa e senza fretta, una prolunga paradossale. Nell’attesa, dormirei. Poi, attaccata la spina, con la chitarra e il mio ampli, in pantofole e pigiama, me ne andrei a passi lenti verso la foresta. Là suonerei fino a quando finisce il Kali Yuga.
Rock on, fess.

Theodor Kittelsen - Hakkespett, 1912

Theodor Severin Kittelsen - Hakkespett

4 Commenti a “Una parabola”

  1. Pisu scrive:

    Ehi ce la fai a resistere 426892 anni? :)
    Io se vincessi un mucchio di soldi, penso che lascerei gradualmente il lavoro, per finire l’università. Nel frattempo comprerei una bella casa, con tutti gli accessori del caso, un’automobile nuova (la mia la passo ad Anna), e magari farei un figlio…

  2. dreaming neon black scrive:

    conoscevo un uomo che aveva un sogno. diceva: I have a dream. Un altro uomo invece aveva un’idea. pensava di essere una donna col pisello; no. la donna dice IO, l’uomo dice Noi. peccato che le cose non stiano così. e, in fondo, per chi crede al mito del maschio cacciatore e della donna nella grotta a custodire i cuccioli neandertalensis ho solo un consiglio: ascolta i manowar e vota schwarzy. l’ambiguità come valore, ma non nella sessualità. privilegio del dubbio, questo sì,il pregio sta nel il dubbio di esporre se stessi. (non il proprio polo più-meno)
    se il signorelli fosse ancora tra noi abbraccerebbe questi discepoli che fanno della scissione il verbo. ma le secche bave psichedeliche appartengono ai fanciulli: coloro i quali DEVONO apparire controversi.
    seconda parte
    [Algo ha eliminato alcune parti di non pubblica rilevanza. Censura? Favorevole. Lascio la parte saliente ]
    […] io intanto vado a pisciare l’ultimo goccio di lugana. comincio ad avere malditesta.[…] farewell

  3. post scritto scrive:

    ovviamente il tema che ho espresso nulla c’entra con quello a cui ho posto il commento (i.e. “una parabola”). mi scuso per eventuali disagi

  4. Pisu scrive:

    che tipo.

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