Non credo ai B-log
Passato l’entusiamo delle prime tre ore, questo affare qui verràcancellato, credo. Non diventeràcerto un diario, ci mancherebbe.
Comunque, la parola Blog a quanto pare deriva da “Web Log”. E con ciò? Niente. Non mi metto certo a fare divulgazione. Wikipedia esiste e va alla grande.
L’ A-Log, log-icamente, precede il blog, nel dizionario come in tutto il resto. Ne è presupposto pre-logico e quindi ancora a-logico. Ma, soprattutto, a-lgologico. Se proprio dovrò fare qualcosa qui, saràparlare male dei blog general-purpose, quelli chiacchierati, quelli con i pensierini. Sì, perché se cerco una notizia non mi piace che tra i primi risultati nel solito motore di ricerca ci siano i commenti di gente che ne sa quanto me, se va bene. La roba brutta è che se io qui scrivo Leibniz, uno che cerca informazioni su Leibniz mi piomba qui, legge e, giustamente, si stizzisce. Mi dispiace, ritenta, sbagliavi a sentirti fortunato. Ciao.
Non credo che sia bene lasciare che il primo che passa possa registrarsi. La registrazione è una cosa seria, non dissacriamola. Chiunque può, certo, lasciare messaggi. Ma non verranno pubblicati subito. E censurerò le cose che non mi piacciono. Ri-go-ro-sa-men-te. Questo, oltretutto, impedisce a questo a-log di servire da raccoltina di elogi funebri, qualora mi capitasse qualcosa. Se non c’è Algo che approva, qui non si va da nessuna parte. Spiace.
28 Gennaio 2007 alle 10:27 pm
BEEELO!
29 Gennaio 2007 alle 2:43 pm
Eh te devi sempre fare il diverso ne’!!!!
Beh comunque qualche volta lasciami un commentino sul mio blog… io qualcosina ci scrivo e ci mancano le tue parole di saggezza!
29 Gennaio 2007 alle 2:47 pm
Io sono contrario ai diversi. E che Mastella stia buono. E’ una battuta.
29 Gennaio 2007 alle 6:09 pm
mi fa gola pensare che algo invece di andare al lago con olga, e magari fare goal con lei, stia qui ad accarèzzare idee prepuberali. hail master
29 Gennaio 2007 alle 6:42 pm
la olga la vedo bene al lago di carèzza (karersee per quelli che la bevono), qui fa troppo kalterfess per pensare a go go al see-sso. Prendo atto che per ora l’a(l)gone letterario [e quella può non essere solo una elle tra parentesi] l’hai vinto tu. Mi ri-farò.