Non credo ai B-log

Passato l’entusiamo delle prime tre ore, questo affare qui verrà cancellato, credo. Non diventerà certo un diario, ci mancherebbe.

Comunque, la parola Blog a quanto pare deriva da “Web Log”. E con ciò? Niente. Non mi metto certo a fare divulgazione. Wikipedia esiste e va alla grande.
L’ A-Log, log-icamente, precede il blog, nel dizionario come in tutto il resto. Ne è presupposto pre-logico e quindi ancora a-logico. Ma, soprattutto, a-lgologico. Se proprio dovrò fare qualcosa qui, sarà parlare male dei blog general-purpose, quelli chiacchierati, quelli con i pensierini. Sì, perché se cerco una notizia non mi piace che tra i primi risultati nel solito motore di ricerca ci siano i commenti di gente che ne sa quanto me, se va bene. La roba brutta è che se io qui scrivo Leibniz, uno che cerca informazioni su Leibniz mi piomba qui, legge e, giustamente, si stizzisce. Mi dispiace, ritenta, sbagliavi a sentirti fortunato. Ciao.

Non credo che sia bene lasciare che il primo che passa possa registrarsi. La registrazione è una cosa seria, non dissacriamola. Chiunque può, certo, lasciare messaggi. Ma non verranno pubblicati subito. E censurerò le cose che non mi piacciono. Ri-go-ro-sa-men-te. Questo, oltretutto, impedisce a questo a-log di servire da raccoltina di elogi funebri, qualora mi capitasse qualcosa. Se non c’è Algo che approva, qui non si va da nessuna parte. Spiace.

5 Commenti a “Non credo ai B-log”

  1. morry scrive:

    BEEELO!

  2. Pisu scrive:

    Eh te devi sempre fare il diverso ne’!!!!
    Beh comunque qualche volta lasciami un commentino sul mio blog… io qualcosina ci scrivo e ci mancano le tue parole di saggezza!

  3. Algo scrive:

    Io sono contrario ai diversi. E che Mastella stia buono. E’ una battuta.

  4. giancarlomagalli scrive:

    mi fa gola pensare che algo invece di andare al lago con olga, e magari fare goal con lei, stia qui ad accarèzzare idee prepuberali. hail master

  5. Algo scrive:

    la olga la vedo bene al lago di carèzza (karersee per quelli che la bevono), qui fa troppo kalterfess per pensare a go go al see-sso. Prendo atto che per ora l’a(l)gone letterario [e quella può non essere solo una elle tra parentesi] l’hai vinto tu. Mi ri-farò.

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