The time is out of joint

Questa mattina, mi stavo allontanando da Palazzo Chigi, avendo appena finito di svuotarvi il pitale, quando mi hanno fatto per la prima volta gli auguri. Perbacco, non sono riuscito a vedere in faccia la ragazza che mi salutava: il sole autunnale è tremendo. A Roma, poi, non conosco nessuno. Forse un paio di persone. Di ragazze forse forse una che, di certo, di me non si ricorda. Sta di fatto che Algo e Marco hanno le vocali in comune e il mio udito impastato di catarro spesso confonde. Figuriamoci se si trattava poi di un Aldo.

Niente di che, ho pensato, e ho tirato dritto. Dalla stazione di Brescia ho fatto due passi verso Piazza della Vittoria: la nebbiolina che in questo periodo avvolge la mastodontica edilizia fascista mi riempie l’animo di nostalgie arcane, ed è un effetto secondo solo al sentimento delle foglie bruciacchiate in variopinta e odorosa putrefazione. Ho incontrato un paio di vagabonde cenciose e puzzonissime, l’unica cosa sublime che si incontra ancora oggi per le città, anche nelle più asettiche giornate di grigio omogeneo. Ed ecco che un vecchio con un borsalino disfatto dal tempo mi appoggia la mano sulla spalla, mi sorride coi due o tre denti rimasti e mi fa gli auguri. Mi stringe la mano, contento, commosso. Gran bella scena, ma chi lo conosce? Eppure ha un volto familiare… Ma finisco col pensare che i vecchi si somigliano tutti, saluto e torno a casa.

In stazione a Desenzano incontro una vecchia compagna delle elementari. Ora, confesso, ho un vago ricordo del fatto, perché avevo il sole del tramonto sparato in faccia. Quel che è certo è che non la vedevo da tredici anni e, per prima cosa, questa salta su e mi fa gli auguri. A quel punto, capisco tutto e le grido in faccia il mio stupore: <<Ah, cribbio!>>.

 

 

La storia di sant’Algo è lunga, e non la pubblico. La sanno in pochissimi, quindi è normale che mi si faccia gli auguri il giorno di tutti i santi. Che c’è di strano? E’ una cosa carina, anzi.

Ma oggi, perlamiseria, Ognissanti è passato.

 

Oggi sono i morti…

1 Commento a “The time is out of joint”

  1. Pisu scrive:

    Ah ah ah!

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il loggin.